Mappe concettuali per DSA: come svilupparle in modo semplice
Ognuno di noi, durante la propria vita da studente, ha imparato un metodo di studio personale ed efficace per affrontare al meglio il percorso scolastico e apprendere in maniera autonoma. Non esiste un metodo universale. In particolar modo, è importante aiutare gli studenti con DSA a conoscere metodi di apprendimento alternativi a quelli tradizionali, come le mappe concettuali, più adatte alle loro esigenze, per facilitarli soprattutto durante lo studio.
Cosa si intende per DSA?
Per prima cosa è importante fare un po’ di chiarezza. DSA non è altro che l’acronimo di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, una categoria di disturbi neurologici che comprende la dislessia, la discalculia, la disgrafia e la disortografia. Va sottolineato il fatto che questi disturbi non sono in alcun modo collegati all’intelligenza di una persona e non sono assolutamente da considerarsi un limite. È molto importante però riconoscerli. In questo modo sarà possibile fornire agli studenti il giusto supporto e gli strumenti più adatti, evitando così frustrazione, disagi e problemi di scarsa autostima.
Le mappe concettuali come alternativa ai tradizionali metodi di studio
Uno dei metodi più adatti per favorire l’apprendimento a persone con DSA sono le mappe concettuali, un’alternativa per rendere più facile lo studio, soprattutto quello personale, che consiste in una riorganizzazione grafica, sintetica e intuitiva di contenuti testuali non necessariamente complessi.
Le mappe concettuali hanno lo scopo di rappresentare con uno schema gerarchico e logico i concetti di un testo, rispettando anche la sequenza temporale ordinata dei fatti. La lettura delle mappe concettuali per DSA parte dall’alto e, seguendo l’ordine dei connettori, prosegue verso il basso.
È importante che la mappa abbia un titolo chiaro per individuare a prima vista l’argomento di cui si sta parlando. Dal titolo poi, inizieranno a diramarsi in maniera gerarchica i vari concetti dello specifico argomento, tramite la creazione di sottotitoli che aiuteranno ad individuare i vari macro-argomenti. In questo caso, è consigliato usare il minimo indispensabile: poche parole chiave che fanno ricordare subito il concetto. Per ottenere una mappa concettuale ben definita è consigliato esplicitare la funzione dei vari connettori, andando ad individuare il loro significato tramite alcune parole chiare che aiutano il ragionamento logico. Benvenga, inoltre, l’utilizzo di più colori e, dove possibile, di immagini, che aiutano a memorizzare le informazioni.
Perché le mappe concettuali sono così importanti per le persone con DSA?
Per le persone con DSA è spesso difficile concentrarsi sul significato delle parole di un testo in quanto la loro attenzione solitamente si sposta sulla qualità della prestazione, come ad esempio la lettura o la scrittura. Gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento hanno quindi bisogno di un metodo alternativo di studio che permetta loro di focalizzarsi sulle informazioni da memorizzare e non sulle loro difficoltà. La mappa concettuale risulta quindi essere un ottimo strumento alternativo al classico metodo di studio, che prevede di leggere e ripetere l’argomento. Proprio grazie all’uso di poche parole che identificano i concetti essenziali e alla sua struttura grafica, la mappa concettuale aiuta agli alunni con DSA a concentrarsi sullo studio e facilita l’apprendimento, permettendo così di raggiungere ottimi risultati riducendo lo sforzo e la frustrazione.
Le mappe concettuali sono efficaci anche per ricordare concetti studiati a distanza di tempo con un colpo d’occhio. Possono quindi essere un valido aiuto allo studio in generale durante il percorso scolastico di ognuno.
Per concludere…
Le mappe concettuali sono quindi un ottimo strumento didattico e, soprattutto, risultano essere un metodo inclusivo di apprendimento capace di adattarsi alle esigenze di ogni studente, in particolare per le persone con DSA, favorendo una maggior concentrazione. La rappresentazione grafica degli argomenti consente di apprendere con più facilità, dando più sicurezza agli studenti con disturbi specifici di apprendimento, garantendo così di raggiungere ottimi risultati a livello scolastico.